
Alla fine del 2020 per colpa dei decreti sicurezza in Italia ci saranno circa 80 mila irregolari in più. Stranieri in condizione di irregolarità, fragilità, emarginazione. Inespellibili di fatto, per mancanza di fondi sufficienti e assenza di accordi coi paesi di origine. Anche non volendo considerare questi ostacoli, per “rimandarli a casa loro” sarebbero necessari 90 anni.
Eccoli i risultati dei cosiddetti Decreti sicurezza, voluti dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e convertiti in legge la 113/2018 dalla maggioranza gialloverde che sosteneva il governo Conte 1.
È il dato più eclatante che emerge dalla ricerca I sommersi dell’accoglienza, sottotitolata «Conseguenze del decreto legge 113/2018 sul sistema di accoglienza italiano», che Amnesty International Italia ha elaborato nei mesi scorsi e presentato questa mattina a Roma. «Servono radicali modifiche ai decreti sicurezza – è la richiesta di Amnesty – se non l’abrogazione». «Entro il 2020 il numero di migranti irregolari presenti in Italia potrebbe superare quota 670mila. Un numero più che doppio – si legge nella ricerca – rispetto ad appena cinque anni fa, quando i migranti irregolari stimati erano meno di 300mila».
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