
Una flotta fantasma di navi libiche manovrate da Malta per compiere i respingimenti di migranti. Stavolta la conferma arriva direttamente da fonti governative de La Valletta, che davanti alle denunce delle Ong, alle inchieste di Avvenire rilanciate dalla stampa maltese, e dopo l’indagine aperta contro il premier Robert Abela per la morte di 12 migranti, ha risposto parlando di “cooperazione con i pescatori libici per rendere più capillare il soccorso in mare”. Una “cooperazione” che va avanti da mesi e che non era mai stata rivelata prima d’ora.