
Progetto del Comune di Bologna in collaborazione con associazioni del territorio, per attivare interventi sociali e abitativi per persone fragili.
Cosa sono gli alloggi di transizione
Sono 64 alloggi di proprietà del Comune di Bologna, gestiti dalle associazioni del territorio, dove vengono accolte persone fragili, per un periodo di tempo limitato, per favorirne l’autonomia e l’inclusione sociale e abitativa.
Chi può accedere
Possono accedere al progetto:
- detenuti in permesso e le loro famiglie
- detenuti in misure alternative ed ex detenuti
- nuclei fragili monogenitoriali con particolare riferimento a donne vittime di violenza
- donne sole vulnerabili, donne sole con figli/e
- neomaggiorenni soli in uscita da comunità o altre strutture
- adulti fragili in uscita da strutture di accoglienza e senza fissa dimora
- adulti in carico al Dipartimento di salute mentale
- persone Lgbtiq in situazione di fragilità
- persone disabili
- vittime di tratta o sfruttamento
- persone che necessitano di cure ospedaliere costanti (trapianti) e di assistenza familiare
Associazioni coinvolte
Le associazioni coinvolte sono le seguenti:
- Aias
- Antoniano onlus
- Associazione Agevolando
- Associazione Amici di Piazza Grande
- Associazione Casa delle donne per non subire violenza
- Associazione Don Paolo Serra Zanetti
- Associazione Idea famiglia
- Associazione Mondo donna
- Associazione Villaggio del Fanciullo
- Atcom – Associazione trapiantati di cuore
- Avoc – associazione volontari carcere
- Coop Cidas
- Fraternità Cristiana-Opera Padre Marella
- Il Ventaglio di Orav
- Mit – movimento identità transessuale
- Xenia
Attività svolte
All’interno degli alloggi, le associazioni che partecipano al progetto organizzano attività educative, legate alla vita quotidiana o ai diversi target di utenza, come ad esempio: attività per i bambini e le famiglie, di inserimento o reinserimento lavorativo per ex detenuti o persone fragili, ecc.
Come accedere
Puoi rivolgerti direttamente alle associazioni, anche per avere informazioni.