Vai al corpo del testo
Famiglie Accoglienti
  • Chi siamo
    • Chi è il Tutore volontario
    • Tutori accoglienti
  • Notizie
  • Le nostre storie
  • Unisciti a noi, diventa socio!
    • Statuto “Famiglie Accoglienti”

Baobab, assolto il presidente Andrea Costa

Da Repubblica.it

Assolto con la formula perché il fatto non sussiste Andrea Costa, presidente di Baobab Experience onlus che si occupa di fornire assistenza ai migranti che transitano per Roma, accusato di favoreggiamento della emigrazione clandestina.

Lo ha deciso il gup della Capitale al termine di un processo svolto con rito abbreviato. Assolti anche gli altri due imputati. Il pm aveva chiesto di fare cadere le accuse per tutti. I fatti risalgono all’ottobre 2016, dopo lo sgombero del centro d’accoglienza allestito in via Cupa, tra Tiburtina e San Lorenzo, a Roma.

In quell’occasione i volontari del Baobab offrirono supporto e aiuto a 8 sudanesi e un cittadino del Ciad per acquistare biglietti dei treni e autobus per passare la frontiera di Ventimiglia e andare in Francia. Oltre al presidente del Baobab Costa oggi il gup della Capitale ha assolto due attiviste dell’associazione.


Famiglie Accoglienti al Parlamento europeo

Mercoledì 27 aprile al Parlamento Europeo c’è stato l’evento Moveurope. Tra i relatori anche il hostro Honorè Millimono. Qui di seguito la trascrizione del suo intervento 

L’attuale crisi umanitaria creata dalla guerra in Ucraina ci insegna che i paesi europei sanno essere solidali e sanno accogliere i rifugiati. Quello che abbiamo veramente imparato è una forma evidente di simpatia selettiva o compassione selettiva dei paesi europei.  Hanno categorizzato i rifugiati in 2 gruppi e non mi fermerò a dare una definizione perché molti giornalisti e politici famosi lo hanno già fatto. Parliamo della mobilità dei rifugiati nell’UE.  
Per i rifugiati di serie a la mobilità tra gli stati membri dell’UE è libera e facile, hanno solo bisogno di mostrare una carta d’identità o qualsiasi tipo di documento e possono muoversi liberamente e andare ovunque vogliano andare. Per accoglierli, in un breve lasso di tempo abbiamo visto tutti i paesi dell’UE fare di tutto per accogliere queste persone nel miglior modo possibile. È bello vedere questo tipo di solidarietà. L’unica domanda che mi viene in mente è: “Perché non lo stesso per tutti?”  Stiamo parlando di più di 3 milioni di ucraini.
Per i rifugiati di serie B le cose sono diverse e difficili. I principali punti di ingresso per loro sono: Italia, Spagna e Grecia. 

Quando i rifugiati arrivano in Grecia hanno solo una scelta da fare: chiedere asilo e aspettare il risultato della procedura.
Quando i rifugiati arrivano al porto d’ingresso in Italia, vengono immediatamente trasferiti in uno dei centri di prima accoglienza e lì hanno due scelte da fare. Una è quella di chiedere asilo e la seconda è quella di dire che vogliono chiedere asilo in un altro paese. 
Quando fanno domanda d’asilo significa che possono uscire dal paese in cui fanno domanda fino al permesso di soggiorno, e inoltre non potranno fare domanda d’asilo in altri stati membri dell’UE. 
In Italia, coloro che hanno deciso di non voler fare domanda d’asilo in Italia vengono semplicemente mollati senza alcun tipo di supporto e sappiamo cosa succede alla fine.

In molti paesi dell’UE specialmente il principale punto d’ingresso, le politiche di accoglienza e integrazione dei rifugiati, le varie leggi che impediscono ai rifugiati di spostarsi tra i paesi europei, la lentezza della procedura d’asilo, la difficoltà di trovare lavoro e molto altro, impediscono a molti giovani rifugiati di realizzare i loro sogni o avere una vita attiva nelle varie comunità in cui si trovano. Per esempio, a Moria (Grecia) dove si trova uno dei più grandi centri di accoglienza. Le condizioni dei migranti sono una catastrofe ma sembrano normali perché le persone che vivono in quei centri non sembrano abbastanza europee.

Un altro esempio è la mia esperienza personale.
Sono arrivato in Italia nel 2016, ho fatto domanda di asilo, dopo un anno e 6 mesi di attesa per la regolarizzazione, ho ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Questa notizia invece di rendere facile la mia integrazione è diventata l’inizio di una vita ancora difficile. Se prima avevo un posto dove dormire, questa notizia ha cambiato tutto. Subito dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno mi è stato detto che la mia permanenza nel centro di accoglienza era giunta al termine. Sono diventato un senzatetto per molto tempo. Nel 2020, il governo ha deciso di abrogare il permesso di soggiorno umanitario. Ho dovuto cambiare il tipo di permesso di soggiorno da motivi umanitari a un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Purtroppo non ho mai trovato un lavoro stabile a causa della mia situazione. Ho pensato di cambiare paese, visto che parlo bene il francese volevo andare in Francia o in Belgio, ma avendo il permesso di soggiorno per motivi umanitari potevo lavorare solo in Italia; negli altri paesi potevo andare solo per un breve periodo di 3 mesi, infatti sono andato in Francia per un mese, poi ho capito che non era possibile lavorare con i documenti che avevo, quindi sono tornato in Italia. Fortunatamente per me ora le cose sono diverse, perché nel gennaio 2021 sono stato accolto in casa di una famiglia italiana. Molti giovani  rifugiati, in mancanza di una politica comune europea che non permette loro di integrarsi, hanno vissuto o stanno vivendo esperienze estremamente traumatiche per lunghi periodi di tempo e questo lascerà il segno su di loro molto a lungo.

Rifugiati e migranti: nel 2021 raggiunti oltre 7.000 bambini…

Nel 2021 erano 78 mila i rifugiati e migranti registrati nel sistema d’accoglienza in Italia, tra cui oltre 12.200 minorenni stranieri non accompagnati. A queste cifre bisogna aggiungere un numero imprecisato di minorenni al di fuori del sistema formale di accoglienza e di fatto invisibile ai servizi di protezione e tutela dei diritti. Questi dati sono destinati a salire nel 2022, per via della recente emergenza ucraina che ha già segnato l’ingresso in Italia di oltre 88.000 persone dal Paese tra cui oltre 33 mila bambine e bambini.  

Secondo i dati del nuovo Rapporto Annuale 2021 del Programma dell’UNICEF a sostegno dei bambini e degli adolescenti migranti e rifugiati in Italia, l’UNICEF ha raggiunto nel 2021 oltre 12.000 migranti e rifugiati con interventi frontali, inclusi 7.000 bambine/i e adolescenti, tra cui: 

  • 5.198 minorenni con interventi di protezione (azioni di tutela dei diritti e migliori standard di accoglienza e protezione); 
  • Oltre 120 adolescenti inseriti in affido familiare e/o supportati da mentori; 
  • Circa 2.300 minorenni in condizioni di svantaggio che hanno avuto accesso a programmi di sviluppo delle competenze linguistiche, digitali e trasversali; 
  • Oltre 1.200 migranti e rifugiati raggiunti con attività di prevenzione e supporto alla violenza di genere, oltre 800 i sopravvissuti a violenza raggiunte attraverso supporto legale e psico-sociale. 

Tra le azioni online: 

  • Oltre 33.000 persone sono state raggiunte con informative online, anche attraverso la piattaforma digitale U-Report on the Move. 
  • Più di 2.000 operatori sono stati formati sulla protezione dei minorenni, prevenzione e risposta alla violenza di genere; 

Nel 2021, l’UNICEF ha risposto alle sfide legate al bisogno di protezione di bambine/i e adolescenti, attraverso attività di supporto legale, sanitario, supporto per la salute mentale e sostegno psicosociale. Sono stati rafforzati sistemi basati sul supporto comunitario come l’affido familiare, il modello di mentoring e il sistema di tutori volontari. Tra le attività anche la mitigazione del rischio di violenza di genere e il rafforzamento dell’offerta e accessibilità dei servizi di prevenzione e risposta alla violenza di genere per donne e ragazze rifugiate e migranti. Sono stati inoltre promossi programmi di sviluppo delle competenze per l’inclusione socioeconomica. Tra le azioni, interventi di supporto anche nelle zone di frontiera – come Lampedusa e Ventimiglia – e nei centri quarantena. 

L’UNICEF ha inoltre già potenziato l’intervento in risposta alla recente emergenza ucraina, raggiungendo solo nel primo mese di attività – in collaborazione con Save the Children – oltre 1.900 bambine/i con le loro famiglie. 

“L’UNICEF riconosce la tempestiva attivazione dei partner istituzionali e delle organizzazioni della società civile per la risposta all’emergenza Ucraina. La protezione di tutte e tutti i bambini, adolescenti e giovani rifugiati e migranti deve restare una priorità dell’agenda politica. La recente crisi che ha colpito l’Ucraina e l’evoluzione dei fatti a cui stiamo assistendo ha posto nuove sfide al sistema d’accoglienza. L’UNICEF continuerà a supportare le istituzioni e i partner coinvolti per garantire a tutti i rifugiati e migranti i diritti previsti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” afferma Anna Riatti, Coordinatrice del programma in Italia dell’ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale.   

Navigazione articoli

1 2 3 … 43

Tutti gli articoli

  • Baobab, assolto il presidente Andrea Costa 3 Maggio 2022
  • Famiglie Accoglienti al Parlamento europeo 28 Aprile 2022
  • Rifugiati e migranti: nel 2021 raggiunti oltre 7.000 bambini e adolescenti rifugiati e migranti con il programma in Italia 27 Aprile 2022
  • Storie di accoglienza: da Myolaiv a Bologna con il sogno canadese 22 Aprile 2022
  • ONLINE EVENT: Moveurope! Intra-European mobility for refugees 22 Aprile 2022
  • Baobab, il presidente rischia una condanna pesantissima: così si criminalizza la solidarietà 22 Aprile 2022
  • Un dentista per tutti 13 Aprile 2022
  • Manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa dei profughi ucraini 12 Aprile 2022
  • Ucraina: ogni giorno che la guerra continua è un giorno di sofferenza in più per i bambini 12 Aprile 2022
  • Tutti i profughi sono uguali 11 Aprile 2022
  • Migranti, SeaWatch: “Nuova tragedia nel Mediterraneo” 11 Aprile 2022
  • L’intervento di Luca Rizzo Nervo all’assemblea di FA 1 Aprile 2022
  • Le storie di accoglienza: da Mylolaiv a Bologna 1 Aprile 2022
  • Le storie di accoglienza: la dolcezza nei piccoli gesti 1 Aprile 2022
  • Lorena Fornasir, la psicologa che cura i piedi ai profughi sbranati dai cani o torturati con scosse elettriche 31 Marzo 2022
Associazione Famiglie Accoglienti - APS -famiglie.accoglienti.bologna@gmail.com
Tema di Colorlib Realizzato da WordPress
Questo sito utilizza dei cookie per monitorare e personalizzare l'esperienza di navigazione degli utenti. Continuando a navigare si autorizza l'utilizzo dei cookie su questo sito. Leggi di più
Cookie settingsACCETTA
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.

Necessari Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.